Imèr e la Valle di Primiero sono la patria dell'orienteering in Italia, con
molti dei più grandi campioni di questo sport. Ma il bello dell'orienteering
è l'essere una disciplina a portata di tutti che piace a grandi e
piccoli, famiglie, gruppi, scuole e sportivi.
Non a caso è un'attività praticata da quando si è bambini fino a tarda età,
perché tiene in perfetto allenamento il cervello e le gambe, che si
muovono assieme all'unisono: il primo si orienta con una bussola e legge la
cartina in cui sono indicati i punti da trovare, le seconde seguono a ruota
le direttive per arrivare alle lanterne bianco-arancioni.
Ogni gara è una sfida con sé stessi e il miglioramento è costante.
Ovvio che servono delle nozioni di base per la lettura delle cartine,
vere e proprie mappe del tesoro, ma quelle dedicate ai principianti hanno
scelte di percorso facilmente intuibili e ci si può allenare sui percorsi
fissi - uno in paese e l'altro in località Cappuccetto Rosso - prendendo
la cartina all'ufficio turistico. Al posto delle lanterne, si troveranno
dei paletti riconoscibili.
Altro vantaggio? In primavera ed in autunno gli appuntamenti sul territorio e
nei dintorni sono numerosi e si apprenderanno facilmente le nozioni di base.
Una capatina è d'uopo: non serve che splenda il sole, anzi: il brutto
tempo non ferma nessuno.
Per maggiori informazioni visita il sito: www.gspavione.it